Doppiaenne nasce un po’ per gioco, un po’ per caso, un po’ perché era tempo di cambiare aria, di ritrovare e ritrovarsi. É l’incontro di due realtà tanto vicine quanto lontane, di un padre ed una figlia, con la stessa passione e con percorsi un po’ diversi, ricongiuntosi come due rette parallele in un punto all’infinito.
Così, i “doppiaenne”, dal cognome sempre difficile da scrivere correttamente per chi lo incontra per la prima volta, hanno deciso di dare vita a tutte quelle idee, sogni e conversazioni al telefono, tra un fuso orario ed un tipico check inglese sulle condizioni meteo.